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Controllo dell’erezione da parte del Sistema Nervoso Centrale

L'erezione peniena dipende dall'attività di diversi sistemi, tra cui risposte vascolari, vie efferenti autonome, regolazione endocrina e regolazione globale da parte del midollo spinale e del sistema nervoso centrale. II midollo spinale è la fonte delle vie efferenti somatiche ed autonome al pene e ai muscoli perineali.

II rilasciamento delle fibre muscolari lisce del tessuto erettile e la dilatazione dell'asse arterioso penieno rappresentano i meccanismi locali dell'erezione. II tono del tessuto penieno, delle arterie e delle vene del pene dipende dall'equilibrio tra l'attività delle vie efferenti parasimpatiche e simpatiche. 
Una maggiore attività parasimpatica accompagnata da una minore attività simpatica produce un'erezione peniena, con il contributo dei motoneuroni pudendi che innervano i muscoli striati perineali. Almeno tre popolazioni distinte di neuroni spinali sono interessate al controllo dell'erezione peniena.

Un altro aspetto che merita attenzione è la modalità di combinazione di diverse informazioni da parte del sistema nervoso centrale che porta ad una risposta comportamentale e fisiologica integrata: ad esempio l'erezione peniena che si verifica come una delle varie risposte sessuali durante l'attività sessuale maschile che contempla l'emissione seminale, l'eiaculazione e l'orgasmo. Ed infine, gli androgeni modulano l'attività dei neuroni periferici e centrali coinvolti nel controllo del comportamento sessuale e dell'erezione peniena.

 

Vie discendenti al midollo spinale 
Una varietà di nuclei del tronco cerebrale, del ponte di Varolio e ipotalamici mandano segnali ai nuclei spinali che controllano l'erezione. Sono stati identificati alcuni dei neuromediatori rilasciati da queste vie discendenti:

  • la Serotonina (il midollo spinale riceve abbondanti innervazioni serotoninergiche dai nuclei del rafe),
  • la Dopamina (nonostante sia stata dimostrata la presenza di vie dopaminergiche discendenti al midollo spinale, le prove a favore di un eventuale ruolo svolto dalla dopamina nel controllo spinale della reazione peniena rimangono limitate),
  • Noradrenalina e adrenalina (fibre noradrenergiche ed una varietà di sottotipi adrenocettoriali sono presenti in tutto il midollo spinale),
  • Ossitocina (le fibre di ossitocina, rilasciate dalla porzione parvicellulare del nucleo paraventricolare, raggiungono i nuclei spinali interessati all'erezione peniena),
  • Ossido nitrico (nonostante siano stati dimostrati possibili la sintesi ed il rilascio di NO nel midollo spinale, non è ancora stato evidenziato il ruolo dell'ossido nitrico nel controllo spinale dell'erezione peniena.

Vi sono infine altri neuromediatori, ad esempio il peptide correlato al gene della calcitonina, galanina, somatostatina, sostanza P, polipeptide intestinale vasoattivo, neuropeptide Y colecistochinina ed encefalina, presenti nelle fibre che innervano i nuclei spinali coinvolti nel controllo dell'erezione peniena. II loro ipotetico ruolo nel controllo dell'afflusso al pene è ancora da dimostrare.

Ricevendo informazioni convergenti dalla periferia e dai nuclei sopraspinali, il midollo spinale svolge un ruolo estremamente importante nel controllo dell'erezione peniena. La regolazione precisa, rapida ed intenzionale che porta il pene da uno stato di flaccidità a quello eretto, che rispecchia probabilmente il passaggio da un forte contributo della trasmissione degli impulsi dal simpatico ad un importante contributo della trasmissione degli impulsi da parte del sistema parasimpatico, è resa possibile mediante diversi trasmettitori e recettori interessati alla funzione dei neuroni spinali.

Controllo sopraspinale dell'erezione peniena 
Effetti della dopamina Una maggiore attività delle vie dopaminergiche centrali accompagna la stimolazione sessuale e il coito. La dopamina può attivare il comportamento sessuale che a sua volta attiva una serie di schemi genitali e somatomotori. Può inoltre modulare l'attività di alcuni nuclei cerebrali che controllano l'erezione peniena. Potrebbe anche infine modulare le erezioni riflesse mediante proiezioni discendenti.

 

Effetti della serotonina 
Gli effetti pro-erettili sono stati riprodotti con gli agonisti selettivi 5-HT2C, mentre le risposte erettili sono bloccate dall'antagonista della serotonina, metergolina, dagli agonisti 5-HT1A e dagli antagonisti 5-HT2B/2C.

Nuclei ipotalamici quali siti sopraspinali per il controllo dell'erezione peniena 
II nucleo paraventricolare ipotalamico contiene neuroni che inviano proiezioni dirette al midollo spinale. Diversi neuromediatori possono essere rilasciati dalle proiezioni spinali del nucleo paraventricolare, a sua volta il nucleo paraventricolare riceve proiezioni neurali mandate da varie regioni cerebrali. In seguito a lesione del nucleo paraventricolare, non si verifica alcuna risposta erettile dopo l'iniezione sottocutanea di apomorfina. Lesioni dell'area parvicellulare del nucleo paraventricolare (la fonte delle vie discendenti spinali del nucleo paraventricolare) causano inoltre più lunge latenze di erezioni senza contatto e meno erezioni senza contatto nei ratti. 
Nei ratti e nelle scimmie, la stimolazione del nucleo paraventricolare produce un incremento della pressione peniena ed un'erezione. I neuroni ossitocinergici parvicellulari del nucleo paraventricolare rispondono alla stimolazione del nervo penieno dorsale nel ratto. Quale bersaglio sia della trasmissione dopaminergica centrale che degli afferenti sensoriali dai genitali, il nucleo paraventrìcolare rappresenta forse un centro di riflessi pro-erettili sopraspinale.

L'area preottica mediale ipotalamica svolge un ruolo importante nel comportamento sessuale. La stimolazione dell'area preottica mediale produce l'erezione peniena nei ratti e nelle scimmie. Lesioni dell'area preottica mediale non condizionano però né le erezioni riflesse né le erezioni senza contatto. Una maggiore attività di alcuni neuroni dell'area preottica mediale si verifica durante la copulazione nelle scimmie ed in risposta alla stimolazione del nervo penieno dorsale o copulazione nei ratti. Così come il nucleo paraventricolare, l'area preottica mediale contiene neuroni. Anche questo è stato dimostrato iniettando virus neurotropici precedentemente marcati nel corpo cavernoso e nei muscoli striati perineali. 
Negli uomini, la risposta alla stimolazione del nervo penieno dorsale dimostra la presenza di una proiezione corticale degli afferenti sensoriali dai genitali.