Vasectomia è il nome dato al processo di sterilizzazione maschile, eseguito chirurgicamente. Sarebbe approssimativamente la versione maschile della legatura delle tube nella donna.
Per comprendere meglio questo argomento è necessario ricordare alcuni aspetti legati al sistema genitale maschile:
– I gameti maschili sono chiamati spermatozoi. Sono prodotti nei testicoli, più specificamente nei tubuli seminiferi.
– Dopo la loro formazione, lo sperma viene condotto, attraverso i dotti efferenti, all'epididimo, acquisendo mobilità.
– Durante il processo di eiaculazione, i vasi deferenti sono le strutture responsabili per portare i gameti maschili dall'epididimo all'uretra.
Sulla base di questi aspetti anatomici maschili, la vasectomia consiste nel rimuovere un pezzo di ciascuno dei vasi deferenti, legando e cauterizzando i due monconi per impedire la ricanalizzazione. Così, dopo tale procedura, gli spermatozoi non saranno più presenti nello sperma.
Questa procedura dura circa venti minuti e non richiede il ricovero in ospedale. L'anestesia è locale e subito dopo l'intervento chirurgico la persona può già lasciare la clinica o l'ospedale.
È importante sottolineare che, per circa due mesi, la coppia dovrebbe usare un metodo contraccettivo, poiché potrebbero esserci spermatozoi rimanenti.
Vale la pena ricordare che la vasectomia non interferisce nel volume dello sperma o nell'erezione maschile e nella libido.
Importante:
La vasectomia è una procedura la cui inversione, vasovasotomia (o vasoanastomosi), è più delicata, è significativamente costosa e ha un'efficacia relativamente bassa – soprattutto nel caso di uomini che hanno subito un intervento chirurgico molti anni prima. Quindi, se l'uomo o la coppia lo scelgono, è importante che siano consapevoli di teli conseguenze.
